Ghost Town #1
Ghost Town #1 - 19xx/2009

Apparentemente l'ingresso di un tipico paese montano; Immaginavo il movimento tra bimbi in piazza, anziani fuori dai bar e le campane suonare, ma dopo pochi metri questo pensiero svanì, spostato dal silenzio assordante del paese vuoto.


L'aforisma "Paese Fantasma" descrive a pieno lo scenario presentatomi davanti gli occhi. Tutto è fermo, solo i segni del tempo sembrano andare avanti, erbacce e muschio rivestono quel che rimane come a volerli proteggere.













Mi incamminai con un senso angosciante per le vie del paese, dove dai portoni rimasti aperti intravedevo l'interno delle abitazioni con tavole ancora imbandite, frigoriferi pieni di alimenti, letti disfatti e ricordi appesi, abiti ancora negli armadi come in attesa di essere ripresi, orologi fermi, quasi riesco a percepire la paura di quella notte, dove la cosa più importante era la propria vita.
La Casa è il posto sicuro, la Casa è il luogo del calore della famiglia, la Casa è il luogo dei ricordi che nessun evento catastrofico può portare via.



















Le città che quando cammini non ti rendi conto del tempo e ti perdi all’angolo tra un dettaglio e lo stupore,
È casa, radici, colori, respiri, sangue, orizzonte che mi appartiene.
E una strada che porta sempre dove bisogna essere, in quel punto esatto della felicità.